LA NUOVA PEDAGOGIA coinvolge quello che la D.ssa Maria Rosa Dominici definisce il "contenitore concentrico", cioè la famiglia e le istituzioni. E' un percorso teorico-esperienziale attuato da bambini, insegnanti e genitori per creare un linguaggio che permette di comunicare, di porsi in relazione. Nasce cosè l'esperienza di una scuola attenta al minore, che prepara il bambino e lo forma non in una fase di emergenza ma in un ambito di normalità, al suo positivo intervento nella società. E' una ricerca-azione condotta sulla base di un progetto quinquennale curato nella sua fase ideativa, di monitoraggio, valutazione e documentazione dalle ideatrici del metodo ma che vede anche il coinvolgimento delle insegnanti con orario prevalente ...continua »»
il Progetto Psicantropos ideato ed utilizzato dalla D.ssa Maria Rosa Dominici, nella sua doppia veste di psicoterapeuta e di G.O. del tribunale dei minori di Bologna, dimostra che, attraverso il recupero della propria dignità ed autostima, si stimola la parte positiva ed armonica dell'individuo che così si riappropria di un'etica sociale e del valore della reciprocità. Preservando il proprio corpo e la propria personalità da traumatici comportamenti devianti preserverà e rispetterà anche l'altro da sè ...continua »»
il metodo Leggere i Messaggi del Corpo ideato dalla D.ssa Maria Rosa Dominici e dalla maestra Carla Ricci, si basa sull'uso di una tecnica psicosomatica centrata sul corpo al fine di prevenire il disagio, il maltrattamento e l'abuso ai minori. In alcune classi della scuola elementare "Flavia Casadei" di Viserba, già dall'anno 1999-2000, il metodo è applicato su bambini che non partono da una situazione di disagio ma operano in una situazione puramente pedagogica. E' in atto anche presso scuole materne e superiori e in ambienti educativo-giudiziari ...continua »»
IL RISPETTO DI SE' E DELL'ALTRO DA SE' Premettendo che il bullismo è sempre esistito, non va comunque sottovalutato il problema che senza riconoscere o delegare ad un'unica istituzione il compito risolutivo, può invece essere arginato e prevenuto con modalità di intervento concordate e reciproche tra le istituzioni presenti nel territorio creando di fatto la rete non teorica ma reale di informazione, formazione, prevenzione, intervento e sostegno a tali stati del disagio giovanile. ...continua »»
ANDARE A SCUOLA E SENTIRSI A CASA Il Dott. Luca cardinali, psicologo e psicoterapeuta, ci scrive: "Oggi ho la possibilità di entrare nella scuola elementare di Viserba da psicologo e osservatore grazie al caloroso invito di Maria Rosa Dominici e Carla Ricci. Sono molto curioso di vedere (di fatto) cos'è il progetto 'psicantropos-leggere i messaggi del corpo'. Arrivo a Viserba e mi accoglie la nebbia: mi aspettavo il sole, il mare e trovo un'atmosfera molto familiare essendo abituato a vivere in terre di grandi nebbie, la 'bassa modenese'. Il plesso scolastico è facile da trovare. Suono: "buongiorno, mi chiamo Cardinali, dovrei partecipare agli incontri tenuti dalla dr.ssa Dominici!". Il cancello quasi magicamente si apre (io comunque mi sento ancora un intruso). Una signora del personale non docente mi accompagna..."continua sul Forum »»
CARI RAGAZZI...UN FORTE ABBRACCIO Maria Rosa Dominici scrive una bellissima lettera di saluto ai "suoi" ragazzi, bambine e bambini, in occasione della festa del 5 giugno per la consegna degli Attestati di merito relativi al quinquennio teorico-esperienziale del progetto Psicantropos e del metodo Leggere i messaggi del corpo. "Cari ragazzi, è vero, abbiamo finito questi cinque lunghi, brevi anni con il PROGETTO PSICANTROPOS-LEGGERE I MESSAGGI DEL CORPO... e allora volevo raccontare proprio a voi che sapete leggere questi messaggi psicosomatici, cosa mi è successo da ieri pomeriggio..."continua sul Forum »»
Dal Dott. Italo Cividali: lettera per i "bambini" di Maria Rosa. Cara dott.ssa Maria Rosa, le allego la lettera per i suoi "bambini". Penso che quanto Lei mi dice sulle presenze di "teppisti" o "personaggi" che "tentano" il dominio e la assoggettazione su soggetti più deboli si possa combattere non tanto con le istituzioni classiche, ma creando "un pubblico tutore" coadiuvato da vari genitori che ha il compito di "Vigilare" "segnalare" "denunciare" ogni caso di prevaricazione. La prego di proporre l'idea alla quale sin d'ora aderisco per realizzarla. Suo Italo Cividali ..."continua »»